Lui, la star della serata, se ne stava in un angolo della boutique Just Cavalli di via della Spiga a Milano, pressato da fotografi e stellette varie, come un pugile messo all'angolo. Una specie di Rocky Balboa sotto i colpi di Ivan Drago. Ma ieri sera Morgan, cantautore dei Bluvertigo preso in prestito dalla tv come severo giudice del programma "X Factor", a differenza dell'afflitto puglie italoamericano era del tutto sopra le righe, più pallido del solito e molto molto immerso nel suo ruolo di glam rock star, senza bicchiere di vino in mano ma con innumerevoli sigarette fra le dita. Un Morgan molto diverso da quello meditativo e profondo di pezzi come "Altrove", che ha lasciato delusi molti fan accorsi da tutta la città per il lancio del video del nuovo singolo del cantante, "Il Mio Mondo", realizzato dal video artist Felice Limosani e coprodotto da Just Cavalli.
Sotto le telecamere anche un allegrissimo Jovanotti con tanto di Borsalino di paglietta accompagnato dal suo storico bassista Saturnino in versione super-rilassata con t-shirt a fumetti. Poi, i ragazzi di "X Factor", non solo quelli patrocinati da Morgan, ma tutti francamente un po' in disparte. Matteo Beccucci, il vincitore di questa edizione, ha fatto qualche foto e ha parlato un po' davanti alle telecamere, ma poi se ne è stato tranquillo e anche un po' da solo tutta la serata con le sue scarpe di pitone bicolore. A bere con lui Daniele Magro, molto timido dietro i suoi Ray Ban neri, e
Ambra Marie mano per mano con il fidanzato. La sensazione era quella di una specie di festa delle medie dove nessuno si conosce e beve per conto suo o solo con gli amici più stretti. Ancora più sulle loro se ne stavano i ragazzi dell'Aram Quartet, vincitori della scorsa edizione. Insomma, tutta la situazione ispirava riflessioni più o meno originali sulla parabola del successo, forse anche perché accompagnate da uno chardonnay che poteva essere migliore, noccioline e quadratini di cioccolato. Ah, dimenticavo. Morgan a un certo punto si è liberato dalla morsa, è uscito ma ha incontrato Leone di Lernia, che ha voluto farsi scattare qualche foto con lui mentre i taxi gli passavano davanti, seccatissimi per l'assembramento nella stretta via. Per non parlare degli sguardi taglienti lanciati dai passeggeri fuori dai finestrini.
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