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| La leccese ha superato gli altri cantanti, Luca e Valerio, e Alice, l'unica ballerina rimasta in garaLa verità è che mai come per questa edizione di Amici non c’è un solo vincitore, Alessandra Amoroso, ma tutti e quattro i finalisti sono dei numeri uno. Certo, per Alessandra, che è stata scelta dal pubblico dopo l’infinita serie di prove della finalissima di ieri sera andranno 200 mila euro, Canale 5 realizzerà uno speciale su di lei, il suo cachet come ospite lieviterà. Ma non è questo il punto. Valerio Scanu, Alice Bellagamba, Luca Napoletano e Alessandra Amoroso (che ha vinto anche il premio della critica), a differenza degli allievi che li hanno preceduti sui banchi di Cinecittà, sono molto più fortunati. Quest’anno tutti e tre i cantanti hanno già firmato contratti con le più importanti major discografiche e realizzato dischi; Alice (l’unica ballerina) è stata contattata da Saverio Marconi, il direttore della Compagnia della Rancia e farà parte (così come l’ultimo escluso, Pedro Gonzales) del cast di un musical allestito per l’autunno. Sono lontani i tempi in cui di un’annata fatta di sfide e lacrime si mandavano a memoria solo i nomi di Leon o Ambeta, Federico o Antonino. Gli altri? Lacrime nella pioggia. Già dalla scorsa edizione si era notato che l’interesse per il programma aveva raggiunto vette inaspettate. La vittoria di Marco Carta e l’esplosione del suo «fenomeno» in tutta Italia avevano mostrato la «business-face» di Amici. A detta della stessa Maria De Filippi, la vittoria di Marco al Festival di Sanremo ha dato una scossa in più alla trasmissione. La conduttrice mette però le mani avanti: «Chissà se l’anno prossimo me lo faranno rifare». Ma sta bluffando. A Cologno sanno che questa corazzata è diventata la spina dorsale di un movimento tv che sforna fenomeni. E che mangia in un boccone chi tenta di arpionarlo, come è successo quest’anno a X Factor. Ieri la conduttrice Simona Ventura si lamentava: «Non capisco perché Mediaset cerchi sempre lo scontro. Però noi avevamo Mike Bongiorno come presidente di giuria. Che onore. Il fatto che Mediaset non gli abbia rinnovato il contratto si commenta da sé». http://www.lastampa.it
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