AmbraMarie «I miei idoli? I Verdena»
Uscirà in autunno «Stay hungry, stay foolish», con 14 brani rockAmbraMarie Facchetti parla sempre al plurale. «Stiamo lavorando duramente», «Siamo rinchiusi in studio di registrazione», «Faremo tanti live durante l’estate»: noi, noi, noi. Ma non c’entrano crisi di personalità o un ego smisurato: quel "noi" è tutto il mondo di Ambra, che già ai tempi di X-Factor sottolineava come in ogni esibizione "loro" fossero al suo fianco. Si tratta di Christian Lepri (chitarra e voci), Raffaele D'Abrusco (basso e voci) e Mattia Degli Agosti (batteria): i membri della sua band, la sua famiglia, i suoi compagni di avventure.
Forte di questo solido noi, che l’ha sempre supportata, la cantante di Calvenzano non si è mai fatta tentare dal facile successo che una come lei - così bella, così bionda, così brava - avrebbe potuto trovare consacrando la sua voce a sonorità pop. Ambra ama troppo il rock e, per dirla alla Celentano, Ambra è rock. Oggi, a distanza di due anni dalla fine dell’edizione del talent che l’ha lanciata, "Ambra e il suo noi" sono pronti a presentare il frutto del loro lavoro.
Uscirà in autunno "Stay hungry, stay foolish": 14 brani, una versione per il mercato italiano e una per quello estero. Sentiamo da lei alcune anticipazioni.
«L’album è in cantiere da un paio di anni, ma siamo chiusi in studio di registrazione da un mese. Ci teniamo molto, perché è la somma del nostro lavoro degli ultimi cinque anni: tutti pezzi scritti da noi. Ci rende orgogliosi essere riusciti a fare un disco con le nostre forze. Ci rispecchia completamente: dovesse andar male, cambierò mestiere, ma almeno posso metterci la faccia».
Un team illustre sta seguendo da vicino il gruppo: su tutti Alessandro Paolucci (Prozac+ e Vanilla Sky) e Steve Lyon (Depeche mode, The Cure, Paul McCartney). E il titolo dell’album è ispirato al celebre discorso tenuto da Steve Jobs alla Stanford University, quando invitò i giovani laureati ad essere sempre «affamati e folli».
«In realtà non è un omaggio da Mac-addicted: se devo essere sincera, fino a un anno fa nemmeno avevo un indirizzo email! Ho aperto un account quando mi sono comprata il Blackberry e il mio primo computer l’ho acquistato solo tre settimane fa (un Mac). La verità è che mi sono imbattuta in quella frase - e nell’intero discorso - in un momento importante della mia vita; per certi versi delicato. Mentre leggevo quelle righe mi veniva la pelle d’oca: Jobs consigliava di essere affamati, folli. Insomma: di non arrendersi mai, né di accontentarsi. Un insegnamento coerente con ciò in cui io ho sempre creduto».
Le facciamo notare che, giusto per mischiare il sacro con il profano, anche il capitano della sua squadra ad X-Factor, Simona Ventura, ripete di continuo: «Crederci sempre, arrendersi mai». Ambra scoppia in una risata fragorosa. «È vero! Non la sento da un sacco, ma appena il disco sarà pronto glielo farò avere, affinché veda cosa ho fatto in questi anni. L’esperienza su Rai Due mi spaventava: temevo che il pubblico, poi, mi etichettasse a vita come personaggio televisivo. Così, una volta uscita dal programma, ho deciso di puntare solo sui live: volevo far vedere alla gente cosa amo cantare e sono contenta del risultato. Certo, non nego che c’è chi ha cercato di convincermi ad abbandonare la mia indole rock, ma io ho la testa dura e non voglio soffrire di nuovo, ritrovandomi a fare qualcosa che non mi convince».
E torniamo al disco. «Scegliere i pezzi da inserire non è stato facile: avevamo parecchio materiale. In "Stay hungry, stay foolish" sono confluite le due sfaccettature della mia personalità: quella selvaggia e rock - che emerge molto nei concerti - e l’altra più intimista, malinconica. Sarà che sono dei gemelli! I mondi di riferimento? Skunk Anansie, Guns n' Roses, Muse. Tra gli italiani non ho dubbi: Subsonica, Negramaro, Marta sui Tubi, Carmen Consoli, ma soprattutto i Verdena! Li adoro e non faccio che ascoltare il loro ultimo album, "Wow". Anzi: ho scoperto che suoneranno all’Heineken Jammin’ Festival il giorno prima del mio compleanno e sto pensando di regalarmi il biglietto per il concerto. Sempre che non coincida con le date dei nostri: partiamo il 29 aprile da Varese e, da lì, non ci fermeremo quasi mai! Le date? Saranno aggiunte di volta in volta sul nostro sito:
www.Ambramarie.com (o .net) o sul nostro MySpace».
